La Pasqua è un nuovo inizio così come il Natale, ogni volta che si celebra una festività legata alla figura di Gesù troviamo un inizio, mai una fine.
Numerologicamente è iniziata in quel periodo l’immagine archetipica del Maestro, il numero 33, rappresentato nella figura di Gesù.
È compassionevole, attento, impegnato nella sua missione, parla di amore, ha una conoscenza integrata, è un vero insegnante, un guaritore, ha lasciato un segno importante, porta l’energia cristica del cambiamento.
Ogni fase critica che attraversiamo nella vita è in verità una fase CRISTICA, un momento di vuoto che poi incontra un pieno, è l’occasione di riunire il nostro essere umano con l’essere spirituale.
Se fermassimo 100 persone per strada e chiedessimo loro cosa è accaduto di importante nella vita intorno a 33 anni, tutti confermerebbero che in quel periodo è avvenuto un grande cambiamento, magari hanno scelto di accogliere una splendida possibilità che si è presentata oppure hanno subìto un evento o un trauma che ha poi cambiato il corso della loro vita.
Il 33 come archetipo ha consapevolezza che la vita sia infinita ed eterna ed è grato perché comprende che tutto è possibile, qualsiasi forma di guarigione, attraverso il potere dell’amore, quello puro e incondizionato del 6 che è la sua somma e che evoca la figura archetipica dell’Angelo custode.
Ci invita a praticare la compassione , ad aprire il cuore alla forza dell’amore, perché è quella che compie i miracoli, ci suggerisce di amarci non ad armarci .
Una preghiera recita : “Gesù apri una via dove sembra che non ci sia”.
Questa consapevolezza è arrivata a Mosè quando ha liberato gli Ebrei dall’Egitto, ed è arrivata a Gesù ogni volta che ha partecipato e chiesto un miracolo, incluso quello della sua resurrezione dopo 3 giorni dalla sua morte.
Ogni giorno possiamo farlo anche noi, e in ogni momento buio della nostra vita, proprio quando tutto sembra perduto possiamo aprirci al miracolo, alla fede che può tutto e rende possibile l’impossibile.
La Guerra che avviene fuori nel mondo corrisponde a quella che avviene dentro, e oggi ciascuno di noi è impegnato in questa “battaglia ” interiore, in cui possiamo credere e affidarci completamente o non credere e incolpare qualcuno o qualcosa.
Possiamo stare nella luce, nella fede, nei nostri sogni e progetti futuri, oppure possiamo scendere nella paura, nell’angoscia , nella rabbia e con-fonderci coi momenti di buio. La partita è nelle nostre mani!
Risolviamo le nostre relazioni personali, troviamo pace nel nostro mondo privato, accettiamo gli altri così come sono, allora sarà il primo passo per intervenire sulle frequenze che alimentano i conflitti mondiali di sempre, non solo quelli di oggi.
Quando ognuno di noi si scollega da queste frequenze basse che generano odio e separazione diventiamo automaticamente generatori di luce e di frequenze di amore, emanando accettazione, pace e collaborazione.
Gli esseri umani sono nati per stare insieme, per aiutarsi, per cooperare , per generare qualcosa di buono, quando non lo fanno allora le relazioni de-generano e con esse tutta l’esistenza cessa di avere un senso.
Quest’anno Pasqua giunge il giorno 17, che nei Tarocchi corrisponde alla Stella, raffigurata come una donna nuda , chinata sul ciglio di un fiume a versare acqua, non a prenderne.
La stella ci insegna a donare e donarci così come siamo, non solo a prendere, ci insegna l’atto di purificare l’acqua, le emozioni dentro di noi, ci ricorda di metterci a nudo e trovare il nostro posto nel mondo manifestando i nostri talenti.
Solo così nutriamo il mondo, perché ciascuno di noi da’ il suo contributo e arricchisce il mondo.
Sopra di lei un cielo stellato conferma che realizzando noi stessi andiamo incontro all’ abbondanza, alla fortuna, alla fertilità perché compiamo un’azione fedele ai nostri desideri, e alla nostra natura profonda e unica.
— ph credits
Immagine dell’archetipo tratta da Le carte dei numeri di Guido Rossetti e Annalisa Odier edizioni il punto d’incontro
Immagine dell’arcano tratta dalle carte dei tarocchi Rider Waite
La mia esperienza mi ha portata a fondere il Counseling e la Numerologia in quello che io definisco il counseling numerologico.
Con il Counseling mi pongo in uno stato di ascolto attivo che porta a fare le domande giuste al momento giusto necessarie per aprirti a nuovi scenari.
Con la Numerologia è possibile rispettare il destino di ognuno di noi, il ciclo di vita che sta attraversando, alla luce della sua modalità, delle sfide e del progetto che ci siamo prefissati.
Sia il counseling che la Numerologia aiutano a portare in luce le risorse con le quali agire nel mondo per andare a migliorare le aree delle vita in cui facciamo più fatica o che si ripetono nel tempo, e dove si nascondono sempre le lezioni più importanti da acquisire!
Mi basteranno poche domande e la tua data di nascita per raccontarti molto di te!
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
A scuola di Sé
progetto di Silvia Barnaba
349 457 6825
info@ascuoladise.it
Professionista disciplinato dalla legge 4/2013
Codice Siaf LO504P-CO
Iscrizione Registro Regione Lombardia 2020/RF204 sezione DBN
© 2023 Copyright Silvia Barnaba A scuola di Sé
– Tutti i diritti riservati –
PI - 04290390980
barnabasilvia@legalmail.it
Lascia un commento