Nuovo esercizio per la rubrica: Una virtù al giorno toglie il medico di torno, ovvero come passare dai vizi alle virtù
Oggi è tempo di gentilezza.
Ci stiamo dedicando quest’estate a vivere una vita più virtuosa, perché noi esseri umani abbiamo l’opportunità di vivere meglio di come stiamo facendo.
Aggiungere ad ogni giornata una virtù e praticarla renderà migliore il nostro piccolo mondo personale e chissà magari influenzeremo altri piccoli mondi.
La scorsa volta abbiamo provato a praticare la gioia oggi proviamo a conoscere meglio la gentilezza!
La gentilezza è la virtù di base di tutte le pratiche buddiste, perché essere gentili verso tutti gli esseri viventi e verso noi stessi modifica completamente la nostra vibrazione e quella di chi ci sta intorno.
La vera gentilezza non è un insieme di principi di educazione civica , dei comportamenti da tenere come descritti dal galateo e dall’educazione civica, ma è uno stato dell’essere, ha a che fare con la bontà, con l’attenzione verso i bisogni propri e altrui, contiene al suo interno altre grandissime virtù come la pazienza, la fede.
Molte persone che conosco sono gentilissime verso gli altri ma non lo sono con loro stesse , e qui allora si è gentili a metà.
Perché mai non dovremo riferire a noi stessi parole gentili quando ci guardiamo allo specchio ad esempio? O quando qualcuno ci dice grazie per averli aiutati.
La gentilezza dovrebbe essere l’unico linguaggio che noi esseri umani dovremo adottare, invece i toni di voce di chi discute in tv o nei social o faccia a faccia al bar o al lavoro sono sempre molto aspri.
Gli ambiti sportivi, politici, professionali e relazionali sono avvolti dalla competitività , dalla dualità in cui c’è chi vince e chi perde, chi ha ragione e chi ha torto.
Poi ci stupiamo se abbiamo problemi di pressione, di tachicardia, di gonfiori addominali o di reflusso gastrico, disturbi epatici, dolori articolari e muscolari, emicranie croniche , ecc.
Nella teoria dei 4 temperamenti nota da circa mille anni, gli effetti dei nostri umori nel corpo erano evidenziati e ben curati, al fine di evitare l’aggravarsi di malattie.
In quanto umani gli sbalzi d’umore sono fisiologici, ma non il loro eccesso.
È un’esperienza interessante da fare anche solo per un giorno, essere gentili verso chi incontriamo e accogliere chi è gentile con noi, ne rimarrete molto sorpresi, credetemi.
Porgere la mano , tenere la porta aperta a chi sta arrivando , telefonare a chi sappiamo essere in un momento difficile, a tavola coi nostri familiari, mentre siamo in coda , anziché innervosirci proviamo a guardare cosa c’è intorno a noi, a volte basta alzare lo sguardo e ammirare il cielo, cercare di essere colpiti dal canto di un uccellino, dallo sguardo di una persona, dalla camminata di un animale, dai colori del cielo o del paesaggio, una sorpresa arriva sempre quando invece di “reagire” ad uno stimolo, lo lasciamo scivolare via.
Se noi siamo gentili , anche verso di noi, attireremo altre persone gentili. Te lo auguro !
Lascia un commento